Vai al contenuto principale
Logo Fineco Bank

Quando la consulenza diventa vendita: perché ho scelto la libertà professionale

Data pubblicazione: 16 luglio 2025

Autore: Andrea Bartolini

Immagine del profilo del consulente
Rappresentazione visiva dell'articolo: Quando la consulenza diventa vendita: perché ho scelto la libertà professionale

Nel luglio 2025 Il Sole 24 Ore ha pubblicato un’inchiesta dal titolo eloquente:


“Banche, tassi giù, ricavi da fondi e polizze. E riecco le pressioni commerciali”.


Un titolo che fotografa con chiarezza una realtà purtroppo ancora molto diffusa nel sistema bancario tradizionale.

Con il calo dei tassi e la conseguente riduzione dei margini da interessi, molte banche hanno nuovamente spostato il focus verso il risparmio gestito e assicurativo. Nulla di male, se non fosse che questo si traduce, sempre più spesso, in una corsa esasperata al collocamento di prodotti finanziari e assicurativi, senza una vera attenzione alla consulenza.


Pressioni commerciali: un problema che torna ciclicamente

L’inchiesta riportava l’allarme lanciato da alcuni sindacati bancari e documentava episodi concreti: obiettivi di vendita esasperati, controlli giornalieri, clima lavorativo teso, e in certi casi vere e proprie forzature nel proporre polizze o fondi.

Cito un passaggio significativo:


«Le pressioni commerciali continuano nonostante il recepimento nel contratto collettivo dell’accordo del 2017 […]. Le ultime trimestrali hanno evidenziato un aumento delle commissioni da risparmio gestito e assicurativo, e quindi una crescita del pressing sulle reti di vendita.»


Chi ha lavorato per anni all’interno di una banca tradizionale – come me – sa bene cosa significhi: dover parlare con il cliente non tanto per capirne i bisogni, quanto per capire quale prodotto vendere oggi per rientrare nel budget mensile o trimestrale. Anche a costo di perdere di vista l’interesse del cliente stesso. Questo è quello che viene richiesto per pure logiche di bilancio bancario. Ed è qui che, fortunatamente, entra in gioco la coscienza. Almeno per alcuni.


👉 Purtroppo però non si tratta solo degli istituti bancari tradizionali

Anche in altri ambiti, come quello postale, il tema delle pressioni commerciali è stato recentemente portato alla luce.

È il caso dell’inchiesta andata in onda su Report (Rai 3) dal titolo “La Champions delle Poste”, che racconta di obiettivi imposti ai dipendenti di Poste Italiane, con dinamiche molto simili: vendere prodotti assicurativi e finanziari per scalare classifiche interne, a prescindere dal reale interesse del cliente. Anche qui, la consulenza rischia di trasformarsi in semplice vendita spinta.


Consulenza o collocamento? Non è la stessa cosa

Negli ultimi anni, ho sentito forte il bisogno di tornare a fare quello che amo: consulenza vera, personalizzata, trasparente.

Ma questo era diventato sempre più difficile in un contesto dove la priorità non era più la relazione, ma la vendita e le collegate logiche di budget.

Una vera consulenza finanziaria non si misura in polizze vendute o fondi collocati, ma in:

  1. obiettivi ascoltati
  2. soluzioni costruite su misura
  3. scelte coerenti con il profilo di rischio e i progetti di vita del cliente

Quando tutto questo passa in secondo piano per lasciare spazio al prodotto del mese, allora è giusto interrogarsi sul ruolo che si sta ricoprendo.


La mia scelta: libero per essere trasparente

È anche per questo che un anno fa, dopo ben 19 anni, ho scelto di lasciare il mio incarico da dipendente bancario per diventare consulente finanziario libero professionista. Una scelta tutt’altro che semplice, ma profondamente coerente con i miei valori: oggi posso finalmente proporre solo ciò che serve davvero al cliente, senza pressioni, senza budget da inseguire, senza nessun tipo di conflitto di interesse.


Per me, fare Consulenza significa:

  1. costruire un percorso finanziario insieme alla persona, passo dopo passo
  2. essere indipendente nei consigli ma presente nella relazione
  3. essere libero… per essere onesto


Una riflessione che riguarda tutti

Questo non è un attacco verso chi lavora in una banca tradizionale – ho il massimo rispetto per i tanti colleghi che ogni giorno si impegnano con serietà e passione – ma una riflessione necessaria, che riguarda tutti: clienti e professionisti.

Come clienti, è giusto informarsi, fare domande, pretendere trasparenza.

Come consulenti, è doveroso rimettere il cliente al centro, sempre.


“La fiducia non si misura in vendite, ma in relazioni costruite con integrità.”


📌 Vuoi una consulenza davvero su misura?

Se anche tu vuoi confrontarti con un consulente libero da "secondi fini", scrivimi senza impegno.

Parleremo dei tuoi obiettivi, dei tuoi progetti, e costruiremo insieme un percorso personalizzato.


👉 Puoi contattarmi dalla sezione “Contatti” del sito o scrivermi direttamente su WhatsApp cliccando sull’icona in basso a destra.


Bisogno di una consulenza?

Questo articolo ti è piaciuto?

Disclaimer

Dichiaro di essere l’autore dell’articolo, che non è riferibile a FinecoBank S.p.A. e di cui mi assumo pienamente la responsabilità, di aver rispettato le normative vigenti in materia di trasparenza, comunicazione e pubblicità finanziaria, oltre che aver citato correttamente tutte le fonti, nel rispetto del copyright. Il contenuto degli articoli pubblicati su questo sito non rappresenta in alcun modo una ricerca in materia di investimenti, né un servizio di consulenza in materia di investimenti nè attivita' di offerta al pubblico di strumenti finanziari. Eventuali decisioni che ne conseguono sono da ritenersi assunte dal cliente in piena autonomia ed a proprio rischio. Lo scrivente declina ogni responsabilità circa eventuali danni lamentati in conseguenza delle decisioni di investimento assunte.

Andrea Bartolini

Personal Financial Advisor
Ufficio

Viale Alessandro Volta, 80
50131, Firenze

Telefono

Mostra numero di telefono

Email

Mostra e-mail

Informative

COPYRIGHT © 2025

  • All Rights Reserved
  • Fineco Bank S.p.A.
Disclaimer

Le informazioni contenute nel presente sito internet sono curate da Andrea Bartolini e non costituiscono in alcun modo raccomandazioni personalizzate rispetto alle caratteristiche del singolo lettore e potrebbero non essere adeguate rispetto alle sue conoscenze, alle sue esperienze, alla sua situazione finanziaria ed ai suoi obiettivi di investimento. Le informazioni contenute nel presente sito internet sono da intendersi a scopo puramente informativo. Trattasi di informazione standardizzata rivolta al pubblico indistinto (cfr. art 69, comma 1, punto c, Regolamento Emittenti Consob e considerando n.79 della direttiva Mifid 2006/73/CE), con lo scopo di offrire un supporto informativo e decisionale ai propri lettori e ai clienti mediante l’elaborazione di un flusso informativo di testi, dati, notizie, ricerche e analisi attraverso le varie pubblicazioni. FinecoBank S.p.A. non si assume alcuna responsabilità in merito alla correttezza, alla completezza e alla veridicità delle informazioni fornite.